I dati archiviati in una blockchain sono pubblici e consultabili da tutti i partecipanti della rete seppur immodificabili e a prova di manomissione. Inoltre, grazie alla crittografia
è impossibile risalire al loro contenuto.
Più nello specifico, la piattaforma Beez permette agli utenti di consultare la lista degli asset che sono stati caricati nel sistema da tutti gli utilizzatori con relative informazioni
quali, ad esempio, il nome del file, la dimensione e la sua estensione ma anche la data di creazione, l'address del proprietario ed un'eventuale cronostoria con tutti i dettagli relativi
ad un o più trasferimenti che sono avvenuti.
A questo si aggiunge anche la possibilità di capire se è in corso un trasferimento o se un certo documento appartiene ad una collection di files.
Qualora un utente sia propenso a non far visionare nessun tipo di informazione relativa all'asset che vuole caricare, può dedicidere di spuntare l'opzione private che Beez mette a disposizione.
Definire i propri file privati vuol dire usufruire di un'ulteriore funzionalità che permette di usare la piattaforma come un classico file storage condiviso (es. dropbox o google drive)
con la differenza di poter caricare gli asset in modo permanente.